I mercati europei aprono in calo; titoli tech giù del 4% per timori di concorrenza dalla Cina
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I listini europei hanno iniziato la settimana in territorio negativo, con gli investitori che guardano a un’intensa tornata di risultati aziendali e alla prossima decisione della Banca Centrale Europea in materia di tassi d’interesse. Lo Stoxx 600 ha aperto con un ribasso dello 0,7%, dopo aver guadagnato l’1,2% nella scorsa ottava. I settori mostrano andamenti contrastanti: le telecomunicazioni crescono dello 0,6%, mentre il comparto tecnologico arretra del 4,3%.
La zavorra del settore tecnologico e l’effetto Cina
Le difficoltà della tecnologia europea rispecchiano l’andamento negativo osservato sia nelle Borse asiatiche sia nei future di Wall Street. All’origine di questo trend c’è la rapida ascesa della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek, che ha sollevato dubbi sulla leadership globale delle big tech statunitensi nel campo dell’AI.
Ne fanno le spese anche i titoli dei semiconduttori europei: ASML cede l’8,4%, mentre ASM International perde l’11,6%.
Ryanair in rialzo ma riduce le stime di traffico
Sul fronte del trasporto aereo, la compagnia low cost Ryanair registra un +2,4% dopo aver diffuso risultati trimestrali oltre le attese. Tuttavia, la società ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del traffico passeggeri per l’anno fiscale che si concluderà a marzo 2026, a causa dei ritardi nelle consegne di nuovi aerei Boeing.
Prossimi dati in arrivo: focus su utili, PIL e banche centrali
Nei prossimi giorni, l’attenzione si concentrerà sulle trimestrali di alcune grandi aziende europee tra cui LVMH, Shell, ASML, Roche, Deutsche Bank e Nokia. Inoltre, giovedì verranno pubblicati i dati più recenti sul PIL dell’area euro, oltre a quelli di Francia e Germania. Sul fronte delle politiche monetarie, sia la Banca Centrale Europea sia la Federal Reserve statunitense comunicheranno le proprie decisioni in materia di tassi.
Asia-Pacific in ordine sparso
Durante la notte, i mercati nella regione Asia-Pacifico hanno mostrato tendenze prevalentemente positive, con Giappone e Hong Kong in lieve rialzo. Gli investitori hanno valutato gli ultimi dati sulla produzione manifatturiera e sui profitti industriali cinesi, cercando indicazioni sullo stato di salute dell’economia della Cina.
Wall Street in rosso all’avvio di una settimana cruciale per gli utili
I future sugli indici azionari statunitensi sono scesi nelle prime ore di lunedì, in un contesto segnato da una serie di trimestrali che interesserà quattro delle sette aziende incluse nel gruppo delle cosiddette “Magnificent Seven”. Meta Platforms, Microsoft e Tesla diffonderanno i propri risultati mercoledì, mentre Apple pubblicherà i dati giovedì.
La preoccupazione per la concorrenza cinese grava sui titoli europei
A metà mattinata (intorno alle 8:30 di Londra), l’indice paneuropeo Stoxx 600 si attestava in calo dello 0,69%, con il DAX di Francoforte in flessione dell’1,2%. Ancora una volta, il settore tecnologico risultava il più penalizzato (-4%), a causa dei timori legati alla concorrenza di DeepSeek.
Nigel Green, CEO della società di consulenza finanziaria deVere Group, in una nota ha evidenziato come il nuovo modello di intelligenza artificiale lanciato da DeepSeek sarebbe più economico e funzionerebbe su chip meno avanzati rispetto a strumenti come ChatGPT di OpenAI.
“DeepSeek metterà in discussione la leadership della Silicon Valley, sconvolgendo il panorama tecnologico globale e orientando in modo diverso la corsa all’innovazione nell’AI,” ha dichiarato Green.
“Il lancio di questa novità segna una svolta storica negli equilibri di potere tecnologico.”
Ryanair tra numeri solidi e consegne in ritardo
Tornando a Ryanair, il taglio degli obiettivi di traffico per il 2026 è motivato dai ritardi nelle forniture dei velivoli Boeing. Nonostante questo, la compagnia ha riportato un utile netto superiore alle stime per il trimestre conclusosi a dicembre, sostenuta da tariffe leggermente più alte, grazie a una domanda natalizia e di inizio anno più forte.
“Sono piuttosto ottimista per l’anno prossimo: le prenotazioni estive sono molto solide, anche se è presto per capire dove si fermerà la domanda,” ha commentato il CFO di Ryanair, Neil Sorahan, intervenendo a “Squawk Box Europe” della CNBC.
“È un peccato non riuscire a raggiungere il numero di passeggeri che speravamo di trasportare,” ha aggiunto.