Saras: Una Storia di Successo nella Raffinazione e oltre
3 min readSaras è una delle principali aziende italiane nel settore della raffinazione del petrolio, nota per la sua raffineria di Sarroch, situata in provincia di Cagliari, una delle più grandi nel Mar Mediterraneo. L’azienda non si limita alla raffinazione, ma opera anche nel campo della generazione di energia, inclusa quella proveniente da fonti rinnovabili. Inoltre, Saras si occupa della commercializzazione di prodotti petroliferi, rivolta principalmente al mercato extra-rete, e fornisce servizi industriali a diversi settori.
Fondata nel 1962, Saras ha costruito una solida reputazione nel settore energetico italiano e internazionale. L’azienda è quotata in Borsa dal giugno del 2006, consolidando la sua presenza come uno dei leader di mercato. Nel corso degli anni, la società ha affrontato diverse sfide, riuscendo a mantenere una posizione di rilievo nel settore, grazie alla sua capacità di adattarsi ai cambiamenti e alle nuove esigenze del mercato energetico.
Performance Finanziaria negli Ultimi Anni
Analizzando i bilanci degli ultimi anni, Saras ha registrato una significativa crescita nei ricavi, pur affrontando oscillazioni nei margini di profitto. Nel 2023, il totale dei ricavi è stato di 11,44 miliardi di euro, un dato inferiore rispetto ai 15,83 miliardi del 2022, ma comunque molto più alto rispetto agli anni precedenti. Questo calo nei ricavi è in parte dovuto a una serie di fattori globali che hanno influenzato l’industria della raffinazione.
Il margine operativo lordo (EBITDA) nel 2023 ha raggiunto i 662,40 milioni di euro, segnando una diminuzione rispetto agli 1,17 miliardi del 2022. Anche il margine EBITDA è sceso dal 7,39% del 2022 al 5,79% del 2023, segnalando una riduzione nella redditività operativa. Tuttavia, questi numeri sono comunque positivi rispetto ai periodi precedenti, come il 2021, quando il margine operativo lordo era di 277,02 milioni di euro.
Evoluzione dell’EBIT e del Risultato Netto
Il risultato operativo (EBIT) di Saras nel 2023 è stato di 452,86 milioni di euro, quasi la metà rispetto ai 965,64 milioni registrati nel 2022, ma in netto miglioramento rispetto agli anni precedenti. Ad esempio, nel 2021 l’EBIT era di 78,50 milioni, e nel 2020 l’azienda aveva riportato una perdita operativa di 341,11 milioni di euro. Il margine EBIT è sceso dal 6,10% del 2022 al 3,96% nel 2023, riflettendo una riduzione della redditività.
Anche il risultato netto di Saras ha mostrato una certa fluttuazione. Nel 2023, l’azienda ha ottenuto un utile netto di 313,94 milioni di euro, inferiore rispetto ai 416,92 milioni del 2022. Tuttavia, questo risultato è un miglioramento significativo rispetto al 2021, quando il risultato netto era di soli 9,33 milioni di euro. Il margine netto (E-margin) si è mantenuto stabile nel 2023, al 2,74%, in leggera crescita rispetto al 2,63% dell’anno precedente.
La Situazione Finanziaria di Saras
Un indicatore fondamentale della stabilità finanziaria di Saras è la sua posizione finanziaria netta (PFN). Nel 2023, Saras ha registrato una posizione finanziaria netta positiva di 166,80 milioni di euro, evidenziando una situazione di cassa solida, anche se in calo rispetto ai 227,50 milioni di euro del 2022. Nel 2021, invece, la società aveva una posizione finanziaria negativa di 494,40 milioni di euro, a dimostrazione di un significativo miglioramento nel corso degli anni.
Il patrimonio netto dell’azienda è cresciuto costantemente, passando da 784,52 milioni di euro nel 2020 a 1,34 miliardi di euro nel 2023. Questo aumento riflette la capacità dell’azienda di generare valore per gli azionisti e di investire in maniera oculata per il futuro.
Indicatori di Redditività
Tra i principali indicatori di redditività, il ROE (Return on Equity) di Saras ha raggiunto il 23,35% nel 2023, in diminuzione rispetto al 34,39% del 2022, ma ancora notevolmente superiore agli anni precedenti. Nel 2021, ad esempio, il ROE era solo dell’1,18%, mentre nel 2020 era negativo, segnando -35,12%.
Anche il ROI (Return on Investment) ha subito un calo, passando dal 98,05% del 2022 al 38,45% del 2023. Tuttavia, questo indicatore resta positivo e riflette la capacità dell’azienda di generare un buon ritorno sugli investimenti, nonostante le sfide del mercato