3 Novembre 2025

Meta lancia gli occhiali con display: l’alternativa allo smartphone è qui

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Durante la conferenza Meta Connect, Mark Zuckerberg ha presentato i nuovi occhiali smart, nati dalla collaborazione con Ray-Ban, dotati di display e intelligenza artificiale. L’obiettivo è chiaro: offrire un’interfaccia per l’AI che ci permetta di rimanere connessi con il mondo reale. Ma non tutto è andato liscio durante la presentazione.

Un debutto tra applausi e difficoltà tecniche

A Menlo Park, in California, la dimostrazione dal vivo ha avuto un inizio incerto, un imprevisto comune sui grandi palchi. “Fai le prove cento volte, e poi la connessione Wi-Fi ti abbandona”, ha sospirato Mark Zuckerberg con un sorriso rivolto alla platea. In realtà, il problema non era la rete wireless, ma un bug tecnico che ha bloccato la funzione di videochiamata dei suoi nuovi occhiali proprio mentre la stava mostrando.

Tuttavia, “Zuck”, come viene chiamato in azienda, ha mantenuto la calma. “Ci riproviamo più tardi”, ha promesso. E ha fatto bene ad essere ottimista: nonostante le difficoltà iniziali, il nuovo prodotto ha il potenziale per fare scalpore e il pubblico ha comunque applaudito con convinzione al termine della presentazione.

Display integrato e un bracciale per il controllo neurale

Il nuovo dispositivo, chiamato Meta Ray-Ban Display, rappresenta un’evoluzione significativa nel campo degli smart glasses. La sua caratteristica principale è un micro-display integrato nella lente destra, con una risoluzione di 600×600 pixel, capace di proiettare informazioni direttamente nel campo visivo dell’utente. Sarà possibile visualizzare messaggi di testo da WhatsApp, leggere notifiche e guardare foto e video senza dover estrarre lo smartphone.

Per l’interazione, Meta ha sviluppato un innovativo bracciale a elettromiografia (EMG), il Meta Neural Band. Questo dispositivo, indossato al polso, misura l’attività muscolare e interpreta anche i movimenti più impercettibili della mano come comandi. Durante l’evento, Zuckerberg ha dimostrato come fosse possibile scrivere un messaggio di testo semplicemente muovendo le dita su una superficie qualsiasi, con il bracciale che traduceva i gesti in parole. Questo sistema permette di rispondere a chiamate e messaggi in modo discreto e naturale.

Prezzi, modelli e disponibilità sul mercato

Gli occhiali indossati da Zuckerberg sono leggermente più ingombranti di un modello tradizionale, a causa delle stanghette più spesse che ospitano la tecnologia. L’autonomia dichiarata è di circa sei ore con una singola carica. Il lancio negli Stati Uniti è previsto per la fine di settembre, con un prezzo di partenza di 799 dollari, che include anche il bracciale neurale. L’arrivo in Europa, inclusa l’Italia, insieme a Canada, Francia e Regno Unito, è fissato per l’inizio del 2026.

Parallelamente, Meta ha ampliato la sua offerta in collaborazione con EssilorLuxottica. È stato presentato il modello Vanguard a marchio Oakley, pensato per gli sportivi al prezzo di 499 dollari, con un’autonomia di nove ore e la capacità di connettersi a piattaforme come Garmin e Strava per visualizzare statistiche di allenamento in tempo reale. Sarà disponibile dal 21 ottobre. È stata inoltre aggiornata la linea Ray-Ban standard, che, pur senza display, offre ora una fotocamera migliorata e un’autonomia quasi raddoppiata rispetto alla generazione precedente. Il prezzo di questi modelli parte da 419 euro, un aumento significativo rispetto ai 329 euro della versione precedente.

La visione strategica: una “superintelligenza personale”

Questa presentazione è l’ultimo passo di Meta per recuperare terreno nella corsa all’intelligenza artificiale. Da anni l’azienda considera gli occhiali dotati di fotocamere, microfoni, altoparlanti e ora anche display come il veicolo perfetto per interagire con l’AI nella vita di tutti i giorni. In questo modo, il software può “vedere” ciò che vede l’utente, ottenendo il contesto necessario per fornire un’assistenza realmente utile.

Se da un lato il colosso dei social media (che include Facebook, Instagram e WhatsApp) è un pioniere nello sviluppo di occhiali smart, dall’altro è rimasto indietro rispetto a concorrenti come OpenAI e Google di Alphabet nell’implementazione di modelli di IA avanzati. “Gli occhiali sono il formato ideale per una superintelligenza personale”, ha affermato Zuckerberg, “perché ci consentono di rimanere presenti nel momento, avendo allo stesso tempo accesso a capacità di intelligenza artificiale che ci rendono più intelligenti”. Come esempi, ha citato una comunicazione più efficace, una memoria potenziata e sensi più acuti.