5 Dicembre 2025

Liquidità estiva e tutela del risparmio: tra quattordicesime in arrivo e stretta sulle criptovalute

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Luglio si conferma un mese cruciale per le tasche degli italiani, segnato da una significativa iniezione di liquidità per famiglie e lavoratori, ma anche da una rinnovata attenzione delle istituzioni verso la tutela di chi decide di investire questi fondi. Mentre milioni di cittadini si apprestano a incassare la quattordicesima mensilità, le autorità finanziarie alzano la guardia sui rischi legati ai nuovi asset digitali.

Una boccata d’ossigeno da 12 miliardi di euro

Tra la fine di giugno e le prime settimane di luglio, circa 8 milioni di lavoratori dipendenti troveranno in busta paga la tanto attesa quattordicesima. A questi si aggiungono i pensionati che hanno maturato i requisiti necessari. Secondo le stime diffuse da Confesercenti, l’importo medio si attesterà sui 1.500 euro, generando un flusso di denaro complessivo vicino ai 12 miliardi di euro. Un sondaggio condotto in collaborazione con Ipsos rivela che la destinazione principale di queste risorse sarà il consumo: oltre la metà del totale, pari a 6,4 miliardi, verrà spesa dalle famiglie, con la voce “vacanze” a dominare le preferenze estive. Tuttavia, una quota rilevante pari a 3,5 miliardi servirà a coprire spese obbligate, mentre circa 2,1 miliardi saranno destinati al risparmio o a forme di investimento per il futuro.

I beneficiari e le tempistiche di erogazione

Il diritto alla mensilità aggiuntiva non è universale, ma dipende dai singoli Contratti Collettivi Nazionali (Ccnl). Settori come il commercio, la logistica, gli studi professionali, l’edilizia e il comparto bancario prevedono esplicitamente questo istituto, con scadenze che variano leggermente: se per il terziario il termine è solitamente il primo luglio, per la logistica si anticipa al 30 giugno, mentre nel settore pulizie si può arrivare al 15 luglio. Il calcolo si basa sullo stipendio lordo mensile rapportato ai mesi effettivamente lavorati nell’anno precedente. Quest’anno, inoltre, i dipendenti del terziario e della distribuzione riceveranno un ulteriore incentivo: l’una tantum prevista dai rinnovi contrattuali di marzo, che porterà nelle tasche di 4 milioni di lavoratori quasi 600 milioni di euro extra. Sul fronte previdenziale, l’Inps erogherà la somma aggiuntiva ai pensionati con redditi fino a due volte il trattamento minimo, con importi che variano dai 336 ai 655 euro in base all’anzianità contributiva.

Nuove tutele per chi investe

Proprio in questo contesto di maggiore disponibilità economica, dove una parte dei risparmi potrebbe cercare rendimenti sui mercati, l’Italia ha deciso di intensificare i controlli sugli investimenti ad alto rischio. Il Ministero dell’Economia, di concerto con la Banca d’Italia e le altre autorità di vigilanza, ha ordinato una revisione approfondita delle garanzie esistenti relative alle criptovalute. La mossa mira a valutare se le attuali protezioni per gli investitori “retail” – ovvero i piccoli risparmiatori che potrebbero utilizzare parte della loro liquidità extra per acquistare asset digitali – siano sufficienti.

Il monitoraggio dei rischi sistemici

La decisione è emersa durante una riunione del Comitato per le politiche macroprudenziali, che include i vertici di Bankitalia, Consob, l’organo di vigilanza sulle assicurazioni e il direttore generale del Tesoro. Le autorità hanno evidenziato come i rischi legati alla diffusione delle cripto-attività potrebbero aumentare a causa di due fattori principali: la crescente interconnessione con il sistema finanziario tradizionale e la frammentazione normativa ancora presente a livello internazionale. Sebbene il Comitato abbia sottolineato che le condizioni economiche e finanziarie dell’Italia rimangano nel complesso favorevoli, l’elevata incertezza globale impone prudenza e un monitoraggio costante per garantire la stabilità del sistema e la sicurezza dei risparmiatori.